Lo sappiamo bene, viviamo nell’epoca della connessione costante, dove gli smartphone sono diventati estensioni del nostro corpo e i social media delle finestre aperte sulle vite degli altri. Ma cosa succede quando questa iperconnessione si trasforma in un’ansia costante di perdere esperienze, opportunità e momenti di felicità altrui? Benvenuti nel mondo della FOMO, la Fear Of Missing Out, ovvero la paura di essere tagliati fuori.
Un’ansia moderna poco conosciuta in Italia
La FOMO non è semplicemente l’invidia di vecchia data per le fortune altrui. È un’ansia sociale amplificata dall’era digitale, un senso di inadeguatezza e di perdita perennemente alimentato dal flusso incessante di informazioni sui social media. Come spiega la psicologa Sherry Turkle (2015), “la tecnologia ci connette, ma ci rende anche più soli”. Vediamo foto di amici in vacanza, colleghi che festeggiano promozioni, conoscenti che partecipano a eventi esclusivi, e ci sentiamo inevitabilmente esclusi, inadeguati, come se ci stessimo perdendo qualcosa di fondamentale.
Il ruolo dei social media
I social media, con la loro logica di condivisione e di “vetrina”, sono il terreno fertile per la FOMO. Come sottolinea Przybylski et al. (2013), “i social media creano un ambiente in cui le persone sono costantemente esposte a informazioni selezionate e idealizzate sulle vite degli altri, alimentando la percezione che gli altri siano più felici, più popolari e più soddisfatti di loro”. Questa distorsione cognitiva, unita alla pressione sociale di essere sempre “connessi” e “aggiornati”, può innescare un circolo vizioso di ansia e insoddisfazione.
Conseguenze sulla salute mentale
La FOMO non è solo una fastidiosa sensazione di disagio. Può avere serie conseguenze sulla salute mentale, contribuendo a:
- Ansia e depressione: La costante sensazione di inadeguatezza e di perdita può portare a stati d’ansia e depressione. (Beyens et al., 2016)
- Bassa autostima: Il confronto continuo con le vite apparentemente perfette degli altri può minare l’autostima e la fiducia in se stessi.
- Disturbi del sonno: L’ansia di perdere qualcosa può portare a controllare compulsivamente i social media, interferendo con il sonno e il riposo.
- Dipendenza da internet e smartphone: La FOMO può alimentare la dipendenza da internet e smartphone, in un tentativo di rimanere sempre connessi e di non perdere nulla.
- Problemi relazionali: La FOMO può portare a trascurare le relazioni reali a favore di quelle virtuali, creando un senso di isolamento e di disconnessione dagli altri.
Come gestire la FOMO
Fortunatamente, esistono strategie per gestire la FOMO e riprendere il controllo della propria vita digitale:
- Essere consapevoli: Riconoscere la FOMO e il suo impatto sulla propria salute mentale è il primo passo per affrontarla.
- Limitare l’uso dei social media: Stabilire dei limiti di tempo per l’uso dei social media e dedicare più tempo ad attività offline.
- Coltivare la gratitudine: Concentrarsi su ciò che si ha, piuttosto che su ciò che manca, può aiutare a contrastare la FOMO.
- Vivere il momento presente: Praticare la mindfulness e apprezzare le esperienze che si stanno vivendo, senza preoccuparsi di ciò che si potrebbe perdere.
- Coltivare relazioni reali: Investire nelle relazioni faccia a faccia, creando connessioni autentiche e significative.
- Cercare supporto: Se la FOMO sta causando un forte disagio, è importante chiedere aiuto a un professionista della salute mentale.
Conclusione
La FOMO è una sfida dell’era digitale, ma non è un destino inevitabile. Con consapevolezza, autodisciplina e un pizzico di coraggio, possiamo liberarci dall’ansia di essere esclusi e vivere una vita più piena e autentica, sia online che offline. Come ci ricorda il filosofo Seneca, “non è la vita ad essere breve, ma noi la rendiamo tale”.
Bibliografia
- Beyens, I., Frison, E., & Eggermont, S. (2016). “I fear of missing out”: Scale development and assessment of psychometric properties. Computers in Human Behavior, 64, 443-451.
- Przybylski, A. K., Murayama, K., DeHaan, C. R., & Gladwell, V. (2013). Motivational, emotional, and behavioral correlates of fear of missing out. Computers in Human Behavior, 29(4), 1841-1848.
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Turkle, S. (2015). Reclaiming conversation: The power of talk in a digital age. Penguin Press HC, The.
“La tecnologia ci connette, ma ci rende anche più soli.” – Sherry Turkle