Ah, la libertà! Svegliarsi senza la sveglia, godersi il caffè con calma, dedicarsi a se stessi… Ma ogni luna di miele prima o poi finisce e arriva il momento di tornare alla realtà, ovvero al lavoro. Che si tratti di un lungo congedo di maternità, un’infortunio od una malattia, il rientro può essere traumatico come un tuffo nell’acqua gelida. Ma niente panico! Con la giusta strategia, puoi trasformare questo momento in un’opportunità di crescita e rinnovamento.
Fase 1: Lo shock del rientro
I primi giorni sono i più difficili. Ti senti spaesato/a, arrugginita/o, come un astronauta che torna sulla Terra dopo mesi di assenza di gravità. (Schabracq, 2002) La tua scrivania ti sembra un reperto archeologico, i colleghi parlano una lingua incomprensibile e il caffè della macchinetta ha un sapore sospetto. È normale! Il tuo cervello ha bisogno di tempo per riabituarsi ai ritmi e alle routine lavorative.
Fase 2: La sindrome del “ma-che-ci-faccio-qui?”
Superato lo shock iniziale, potrebbe insinuarsi un dubbio amletico: “Ma perché sono tornato?” La nostalgia per la libertà passata si fa sentire, la motivazione è ai minimi storici e l’unica cosa che vorresti fare è barricarti in bagno con un buon libro. (Haar, 2011) Tranquillo, è solo una fase passeggera! Ricordati i motivi che ti hanno spinto a tornare: la soddisfazione personale, la crescita professionale, il contatto con i colleghi (e sì, anche lo stipendio!).
Fase 3: Missione riadattamento
Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e riprendere il ritmo. Ma attenzione, non strafare! (Cooper, 1982) Come un atleta dopo un infortunio, hai bisogno di un periodo di riabilitazione. Ecco alcuni consigli per un rientro soft:
- Pianifica il tuo rientro: Concorda con il tuo capo un piano graduale, iniziando con un orario ridotto o con compiti meno impegnativi.
- Comunicazione aperta: Parla con i tuoi colleghi e con il tuo capo delle tue difficoltà e delle tue esigenze.
- Organizza il tuo tempo: Stabilisci priorità e gestisci il tuo tempo in modo efficace per evitare di essere sommerso dal lavoro.
- Prenditi cura di te: Mantieni uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata, attività fisica e un buon sonno.
- Ricordati dei tuoi successi: Focalizzati sui tuoi obiettivi e sui tuoi traguardi passati per ritrovare la motivazione.
- Non aver paura di chiedere aiuto: Se ti senti sopraffatto, non esitare a chiedere supporto ai tuoi colleghi, al tuo capo o a un professionista.
Il rientro al lavoro può essere una sfida, ma anche un’opportunità per ripartire con nuova energia e entusiasmo. Ricorda, non sei solo! Con la giusta attitudine e il supporto necessario, puoi trasformare questo momento in un trampolino di lancio per la tua carriera.