Nell’immaginario collettivo, la terapia psicologica è spesso associata a un percorso lungo e impegnativo, con sedute settimanali che si protraggono per mesi o addirittura anni. Ma cosa accadrebbe se fosse possibile ottenere risultati significativi e duraturi con un solo incontro? È questa la promessa della Sessione a seduta singola, un approccio innovativo che sta guadagnando sempre più popolarità, soprattutto in paesi come gli Stati Uniti e l’Inghilterra.
Un incontro, tanti benefici
La sessione a seduta singola si concentra su un unico incontro, durante il quale il cliente, con il supporto del coach, esplora una specifica problematica, un desiderio tangibile da raggiungere, definisce obiettivi concreti e sviluppa strategie per raggiungere il cambiamento o risultato desiderato. Questo approccio, sebbene possa sembrare “riduttivo”, si basa su un assunto fondamentale: le persone hanno già dentro di sé le risorse per affrontare le proprie sfide. Il coach agisce come un facilitatore, aiutando il cliente a prendere consapevolezza delle proprie risorse e a metterle in atto.
Efficacia e durata dei risultati
Sorprendentemente, numerosi studi dimostrano l’efficacia della sessione a seduta singola nel trattamento di una vasta gamma di problematiche, come, stress, difficoltà relazionali e gestione delle emozioni (Talmon, 1990; Bloom, 2001). I risultati ottenuti, inoltre, tendono ad essere duraturi nel tempo, grazie all’enfasi sull’autonomia e sulla responsabilizzazione del cliente.
Costi accessibili
Un altro vantaggio significativo di questo approccio è la riduzione dei costi. Concentrando l’intervento su un unico incontro, si abbattono drasticamente le spese, rendendo il percorso accessibile ad un pubblico più ampio.
Un approccio poco conosciuto in Italia
Nonostante i suoi numerosi benefici, la terapia a sessione singola con coaching è ancora poco conosciuta in Italia. In paesi come gli Stati Uniti e l’Inghilterra, invece, questo approccio è molto diffuso e integrato nei servizi di salute mentale.
Perché questa differenza?
Diversi fattori possono spiegare questa discrepanza:
- Cultura terapeutica: In Italia, la cultura terapeutica è tradizionalmente orientata a percorsi a lungo termine, con un focus sull’analisi del passato e sull’elaborazione delle esperienze traumatiche. La Sessione a seduta singola, invece, si concentra sul presente e sul futuro, con un approccio più pragmatico e orientato al cambiamento.
- Formazione: La formazione è spesso incentrata sui modelli terapeutici tradizionali, con poca attenzione alle terapie brevi e agli approcci innovativi come la sessione a seduta singola.
- Scetticismo: C’è ancora un certo scetticismo nei confronti della Sessione a seduta singola, vista come una soluzione “superficiale” o “non adatta a tutti”.
Il potenziale della terapia a seduta singola con coaching
Nonostante le difficoltà, la sessione a seduta singola con coaching ha un grande potenziale anche in Italia. Questo approccio, infatti, può essere particolarmente utile per:
- Persone che non hanno tempo o risorse che non ritengono di doversi sottoporre ad una terapia psicologica;
- Persone che desiderano un intervento mirato su una specifica problematica;
- Persone che preferiscono un approccio attivo e orientato al cambiamento;
- Persone che vogliono fare un semplice check per capire se è tutto in ordine rispetto a desideri, sogni e bisogni.
Conclusione
La Sessione singola rappresenta un’alternativa valida e innovativa al coaching tradizionale. Con la sua efficacia, i suoi costi accessibili e la sua flessibilità, questo approccio ha il potenziale per democratizzare l’accesso al benessere e per aiutare sempre più persone a raggiungere i propri obiettivi e a vivere una vita più piena e soddisfacente. Ovviamente non si vuole sottoporre un migliore o peggiore tra la Psicologia ed il Coaching, banalmente, quest’ultimo è semplicemente uno strumento diverso e concreto allo stesso tempo che non si mette come obbiettivo, quello di invadere altri campi di studi, ma di riportare l’obbiettivo della persona, al centro di se stessa. Come disse Milton Erickson ‘Il migliore risultato, è quello che funziona’.
Bibliografia
- Bloom, B. L. (2001). Single-session therapy: A review and critique. Brief Treatment and Crisis Intervention, 1(1), 1-14.
- Talmon, M. (1990). Single session therapy. Jossey-Bass.
Citazioni
- “La migliore terapia è quella che funziona.” – Milton Erickson